Mi sveglio presto per sbrigare delle cose e a darmi il buongiorno trovo un biglietto di mia madre "La mia macchina non è partita, ho preso la tua".
I pensiero: "Nooo!!! E mo' che faccio?!"
II pensiero: "E se prendessi l'autobus?"
III pensiero: "Posso andare in bici... Ma è lontano, è fuori città, mi ci vorrà tutta la mattina, arriverò sudato e con l'affanno..."
IV pensiero: "Ma siiiì, posso andare in bici! Vado in bici!"

Esco intorno alle 10.
Pedalo, attraverso il centro... Faccio la prima cosa.
Riparto, ora si va fuori città, non molti chilometri... A un incrocio c'è un signore anche lui in bici. Lo supero e vado avanti. Dopo qualche metro mi raggiunge di nuovo e mi grida qualcosa tipo "65 anni e guarda come ti sorpasso".
Poi però rallenta un po', mentre io tengo la mia pedalata. Lo supero ancora e lo guardo sorridendogli. Mi urla ancora "Vai, vai che sei giovane!!"
Lo lascio dietro di pochi metri e poi rallento: sono arrivato. Mi raggiunge e mi giro a salutarlo con la mano. "Ciao, ciao! Buon lavoro..." mi augura mentre continua a pedalare.

Questo è il racconto breve della mia mattinata. Ecco come avrebbe potuto essere senza l'imprevisto iniziale: "Mi alzo, faccio colazione, mi lavo e mi vesto, scendo da casa, prendo la macchina. Sbrigo le mie cose. Torno a casa".
...a volte "boicottare le multinazionali del petrolio" può essere anche piacevole...

PS:
1) tempo impiegato: poco più di un'ora
2) fiatone andata da 1 a 10: 1
3) sudore andata da 1 a 10: 1
4) fiatone ritorno da 1 a 10: 4
5) sudore ritorno da 1 a 10: 2