Dopo i primi post di notizie, credo sia il momento giusto per scrivere quello che di solito è il primo articolo di ogni blog, ovvero di rispondere alla domanda: perché?
Qualche tempo fa sono andato in un negozio e ho comprato un paio di scarpe di una nota marca (di cui magari parleremo in seguito). Nello sceglierle ho rigorosamente scartato alcune altre marche di cui sapevo per certo che sfruttano il lavoro minorile, non rispettano i diritti dei lavoratori o non hanno alcuna attenzione per l'ambiente.
Comprate le scarpe sono incappato per caso in un articolo in cui ho letto che la marca in questione non era molto diversa dalle sue concorrenti. Allora ho pensato che servirebbe uno spazio per consentire ai consumatori di fare una scelta consapevole quando acquistano un prodotto. Le notizie sul web si trovano: sarebbe utile raccoglierle e renderne il più facile possibile la fruizione. Lo scopo è certamente ambizioso, ma pian piano si può riuscire a raccogliere un bel po' di informazioni. Ecco com'è nata l'idea di "Comprare informati".
Ma veniamo al "perché?".
Non voglio perdermi in considerazioni "filosofiche" o argomentazioni socio-economiche. Mi limiterò a dire che credo che ognuno debba fare il suo piccolo sforzo per migliorare il Mondo in cui vive. E noi viviamo in un Mondo in cui ognuno di noi è, fra le altre cose, un consumatore: compriamo scarpe, vestiti, cibo, medicine, cellulari... siamo clienti di banche, assicurazioni, società di telefonia...
Allora ognuno di noi può, nel suo piccolo, orientare il mercato e fare in modo di farci entrare i propri valori. Perché il mercato, di per sé, è orientato al profitto e non certo all'etica. Ma se i consumatori che ne fanno parte preferiscono i prodotti realizzati nel rispetto dei diritti dell'uomo, dei bambini, dell'ambiente ecc. allora ci si può aspettare che le aziende stesse rivolgano una maggiore attenzione all'aspetto etico del loro modo di produrre.
Spero di essere stato chiaro nell'esporre questo obiettivo "di lungo termine", così come penso di esserlo nel dire che l'obiettivo di breve periodo è molto più semplice: mantenere pulita la propria coscienza!
Vi lascio con le parole di Tiziano Terzani, tratte dal bel documentario "Il kamikaze della pace".